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lunedì 16 marzo 2015

Irene Adler: differenze fra romanzi e Sherlock

Rinviato lo scontro tra Sherlock e Moriarty e introdotto il personaggio dei romanzi che più di ogni altro, nonostante la poca presenza attiva nei raconti, ha stimolato la fantasia per i lettori di Sherlock Holmes.
Proprio attraverso il cellulare, che Sherlock e la celebre Irene Adler vengono per la prima volta a contatto.


La Donna di Sherlock Holmes

Irene Adler è la donna per antonomasia, non solo per lo stesso Sherlock, ma anche per gli stessi lettori. Per molti versi la Adler appare nei racconti come più importante, dello stesso Moriarty. Predomina la scena, e per i cultori del genere sanno quanto questo personaggio sia delicato da rappresentare ed è un punto cruciale al fine di rendere la serie "speciale" in tutte le sue sfacettature.
A renderla così speciale è l’essere riuscita a battere Sherlock: non solo in astuzia e in gioco d’anticipo ma anche nel travestimento: il mondo del sentimento nel detective viene allo scoperto.
Sherlock Holmes è un personaggio letterario senza fine ed è naturale di cercare di conoscerlo più a fondo, e grazie alla Adler l'autore ci da la possibilità di tentare: ma Holmes è “sposato con il suo lavoro”.







L’attesa per la Adler di Moffat era altissima e prima ancora che fosse noto ci si domandava quante speranze avremmo avuto di poter osservare da vicino un nuovo Sherlock con meno logica e più emozioni.










La Donna di Moffat

La Adler di Moffat ama il potere e i giochi di potere.
I suoi clienti sono importanti ed illustri, il suo cellulare è un archivio di materiale riservato.
Il Governo Britannico, la C.I.A le danno la caccia, ma la vera partita è con Sherlock Holmes che per la prima volta si trova di fronte a una persona che non si stupisce davanti alla sua astuzia.

L’irritante fascino, la perspicacia di Adlere trasformano Sherlock in un uomo con delle nuove paure, quello di essere raggiunto: arrivando persino a privarsi di uno dei suoi aspetti che più lo caraterizzano: evidenziare l’inferiorità intellettuale di coloro che lo circondano.

Irene Adler è una serie di cliché di femme fatale. Le unghie rosse, il rosso per le labbra, l’entrata nella scena senza veli, apparendo come una donna pericolosa di cui non ci si dovrebbe fidare, soprattutto nel momento in cui ti fa sentire speciale, quindi vulnerabile. Tutto abbastanza prevedibile. Credevo, sinceramente, di vedere un tocco più profondo ed importante su questo personaggio, qualcosa che mi spingesse a ricordare questa attrice come non la solita Adler dei film di Sherlock Holmes, ma una trasposizione moderna del personaggio che invece manca, trasformata semplicemente in una donna che sfrutta la seduzione e la perspicacia per sottomettere i "suoi" uomini.
L’attrazione tra due individui carismatici ed egomaniaci quali Sherlock e Adler ha portato Irene a "I’m Sherlocked".

La Adler di Moffat è quindi la Donna che batte Holmes, solo emotivamente: l’aver portato Sherlock ad ammettere di poter provare dei sentimenti. Questo può essere una grande conquista per la trasposizione moderna, ma tra le conquiste di certo rimane la più banale.






1- Libri Sherlock Holmes
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2-Dvd
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3- Sherlock oggetti
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4-Irene Adler
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5-romanzi sherlock
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giovedì 5 marzo 2015

Elementary. Ma il nesso con Sherlock Holmes?

Elementary:


Mi piaceva l'idea di guardare le serie dei due Scherlock modernizzati ai giorni nostri, ma di Elementary mi limiterò a parlarne...perché ho interrotto la mia visione per diversi motivi, che alla fine capirete.


Sherlock Holmes appare come un sociopatico tatuato, che non indossa più il mantello, ma delle T-shirt strette.
Sherlock Holmes non vive più nella Londra vittoriana, in effetti non vive neanche più a Londra, ma a New york. (What??)
Sherlock Holmes lavora come consulente per la omicidi di New York.
Sherlock Holmes collabora con Watson, che da medico veterano di guerra diventa... Lucy Liu.


Per quel che riguarda le prime 3 affermazioni posso ancora trovarci un senso, alla fine una rivisitazione moderna di Sherlock Holmes con un cambiamento di ambietazione tanto radicale è un fatto originale che può attrarre lettori di Doyle o meno, ma che il Dr. Watson, figura storica e mitica dei romanzi si riduca ad essere Lucy Liu (Charlie's Angels tanto per capirci) no, non riesco ad accettarlo.


Non mi sembra una rivisitazione, questo mi sembra un telefilm del tutto anonimo a cui hanno dato un nome e un cognome importante giusto per attrarre quei fan che Sherlock è riuscito a catturare dai suoi fantastici romanzi.
Niente a che vedere con Sherlock, che mi appare come una bella ed originale rivisitazione del vero Scherlock Holmes, con l'iPhone e Twitter e affiancato dal personaggio di Watson che ricade alla perfezione nel dottore dei libri. Senza parlare della regia, della sceneggiatura, dell'ambientazione e della recitazione in Sherlock che è davvero di altissimo livello.







Elementary mi pare essere un ibrido fra un The Mentalist e un Desperate Housewife. Carino ok, ma di Sherlock Holmes... questo telefilm lo è soltanto all'anagrafe del suo protagonista.










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2- Elementary
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sabato 28 febbraio 2015

Surprises in Sherlock - fourth season

Mark Gatiss has dropped a bomb.
In the fourth season we expect a tragedy.

Gattis said "It is part of the game, can not be only adventure." "As will be clear, Doyle is our absolute God, but we have already taken some change away from the original story... There are still many surprises."








There isn't the same fate in the tv series compared to the novels of Doyle, also for the character played by Andrew Scott who has appeared in a disturbing video. There are many theories about it, including the one that sees Moriarty back in the form of artificial intelligence.
So anything is possible. Expect anything, been on alert!







Le sorprese in Sherlock - quarta stagione

Mark Gatiss ha sganciato una bomba.
Nella quarta stagione dobbiamo aspettarci una tragedia.

Aggiungendo "fa parte del gioco, non può essere soltanto avventura". «Come sarà chiaro ormai da parecchio, Doyle è il nostro Dio assoluto, ma abbiamo già intrapreso qualche cambiamento lontano dalla storia originale… Ci sono ancora molte sorprese in agguato».


Non sembra esserci lo stesso destino nella trasposizione televisiva rispetto ai romanzi di Doyle, visto e considerato l’episodio finale della terza stagione, anche per il personaggio interpretato da Andrew Scott che ha fatto capolino in un inquietante video. Ci sono molte teorie a riguardo, compresa quella che vede Moriarty tornare sotto forma d’intelligenza artificiale.
Quindi tutto è possibile. Aspettiamoci qualunque cosa, state in allerta!

mercoledì 18 febbraio 2015

Sherlock and his iPhone


                                                                                                                                    English version

No lover of detective badge, grew up with Edgar Allan Poe and the poetic figure investigator Dupin, who has inspired even the Japanese manga with Conan Detective or with Mrs. Fletcher; I find myself talking to Sherlock overwhelmed by technology. Who would have thought? Not finding a modernization in the strict sense, but a successful transposition to the present day.

Writing, directing, photography and excellent interpretations. One of the best debuts of the season for a long time. A tribute to "A Study in Red", the first novel by Doyle and it starts with one of the most fascinating characters of all time.




Sherlock Holmes: Benedict Cumberbatch: In the first scene already outlines the Sherlock we know from novels: a young metropolitan man clean, Belstaff coat with 1000 pounds, stylish apparel, feline in the movements and gaze. The misogyny and observation distinguish, arrogance and self-confidence, make your character unique and above everything. Sherlock is the pure logic, is pure synthesis of the concept. You replace the pipe with the nicotine patches, but you keep the usual address in Baker Street, eliminated the etiquette that Sherlock a time he brought with him and leave him free to be rude, to offend, to show even more its intellectual superiority. And for readers of Holmes is just to have fun in the hunt for details.




Dr. Watson in Martin Freeman, the former military doctor returned from Afghanistan that turns out not fearful of returning to civilian life, but nostalgic war, Sherlock at first glance it looks, understand it and understand in a moment more than you his analyst did with more sessions. Interpretation of now ex Bilbo Baggins, excellent. Again we denote immediately the key features of the character. Martin Freeman gives birth to a doctor who is emancipated from the role of a second, becoming a fellow investigator for the sibling.





And here, in particular, do not have anything wrong. The couple Sherlock - Watson is perfect: where is the investigator with pink cellphone in hand, there is Watson to ask him where he got; from the first meeting were able to create the fundamental truth: without one, the other can not be great.




The technique of transposition messages - thoughts is one of the most innovative ideas of the show, where they appear in the foreground messages, enabling us to share not only what you need to know about the story and its plot, but also to know the thoughts of Sherlock ; it is as if the transposition to the present day to which we referred was over, no one knows how, at the center of the project realization of the show. As if the director wants to emphasize the desire to create a character with the makings of Sherlock in the present day, to guarantee him the rightful place in real life, in our daily lives today. [SPAM!]
[E transposed to the present day does not happen only from a technological point only (think how their GPS to "fix" or at least to facilitate the interweaving)] but also the psychological component should not be underestimated. Absurd and paradoxical in a movie where logic plays a leading role and puts in check any emotion. And to make matters worse, it's just the same Sherlock to do as a thread about psychology, correcting one of the policemen, who called him a psychopath derisory tone, establishing himself as one sociopath hyperactive. The distinction between sociopathy and psychopathy is incredibly modern and somehow is the latest in a series underscore contextualized today.




The positives of Sherlock are so positive to have a consistency, rather than a numerical value, one of the most beautiful early season long. A number that makes the acting and script one of his strengths, no ifs, ands or buts. Watch it and enjoy it, but recollect ... The few episodes of a season could prove fatal for a return to the hunched position over the books of the first Sherlock, Doyle signed.




"Removed the impossible, whatever remains, improbable, must be the truth." - Sherlock Holmes



1- Dvd
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Sherlock e il suo iPhone

Titolo: Sherlock                                                                                                            Versione italiana

Titolo originale: Sherlock
Ideatore: Mark Gatiss, Steven Moffat
Paese: Regno Unito
Rete inglese: BBC One



Amante dei detective senza distintivo, cresciuto con Edgar Allan Poe e la poetica figura dell'investigatore Dupin, colui che ha ispirato persino i manga giapponesi con Conan il detective o con la signora Fletcher (così, volendo); mi ritrovo a parlare di uno Sherlock sommerso dalla tecnologia. Chi l'avrebbe detto? Non trovando una modernizzazione in senso stretto, ma una riuscita trasposizione ai nostri giorni.
Scrittura, regia, fotografia e interpretazioni eccellenti. Uno dei migliori esordi di stagione da molto tempo. Un omaggio a "Uno Studio in Rosso", primo romanzo di Doyle e si parte con uno dei personaggi più affascinanti di tutti i tempi.




Sherlock Holmes in Benedict Cumberbatch: Nella prima scena già si delinea lo Sherlock che conosciamo dai romanzi: un giovane uomo metropolitano pulito, con cappotto Belstaff da 1000 sterline,  elegante nell’abbigliamento, felino nelle movenze e nello sguardo. La misogenia e l'osservazione lo contraddistinguono, l'arroganza e la sicurezza di sè rendono il personaggio unico e al di sopra di tutto. Sherlock è la pura logica, è pura sintesi del concetto. Si sostituisce la pipa con dei cerotti alla nicotina, ma si mantiene il solito indirizzo in Baker Street, eliminato il galateo che lo Sherlock di un tempo portava con sé e lo lasciano libero di essere scortese, di offendere, di mostrare ancora di più la sua superiorità intellettiva. E per i lettori di Holmes c’è solo da divertirsi nella caccia ai dettagli.




Dr. Watson in Martin Freeman, il medico ex militare tornato dall'Afganistan che si scopre non timoroso di tornare alla vita civile, ma nostalgico della guerra, Sherlock fin dal primo sguardo lo osserva, lo comprende e capisce in un attimo più di quello che la sua analista ha fatto con più sedute. Interpretazione del nostro ormai ex Bilbo Baggins, eccellente. Anche in questo si denotano fin da subito le caratteristiche chiave del personaggio. Martin Freeman dà vita ad un dottore che si emancipa dal ruolo di secondo, divenendo per l’investigatore un compagno alla pari.





E qui in partcolare, non hanno sbagliato nulla. La coppia Sherlock - Watson è perfetta: dove c’è l'investigatore con il cellulare in mano non di sua proprietà, c'è Watson a domandargli dove l'ha preso; fin dal primo incontro sono riusciti a creare la incontroversibile verità: senza l'uno, l'altro non può diventare grande.




La tecnica della trasposizione messaggi - pensieri è una delle idee più innovative del telefilm, dove appaiono in primo piano i messaggi, rendendoci partecipi non soltanto di ciò che bisogna sapere riguardante la storia e la sua trama, ma anche per conoscere i pensieri di Sherlock; è come se quella trasposizione ai giorni nostri a cui abbiamo accennato fosse finita, non si sa bene come, al centro del progetto realizzativo del telefilm. Come se il regista voglia sottolineare la volontà di creare un personaggio con la stoffa di Sherlock nei giorni nostri, per garantirgli quel posto che gli spetta nella vita reale, nella nostra vita quotidiana attuale. [SPAM!]
[E la trasposizione ai giorni nostri non avviene solo da un punto esclusivamente tecnologico (pensate come sia proprio il GPS a "risolvere" o almeno a facilitare l'intreccio)] ma anche la componente psicologica non deve essere sottovalutata. Assurdo e paradossale in un film dove la logica gioca da protagonista e mette in scacco ogni emozione. E come se non bastasse, è proprio lo stesso Sherlock a fare da filo conduttore riguardo la psicologia, correggendo uno dei poliziotti, che lo definì con tono irrisorio uno psicopatico, affermandosi come uno sociopatico iperattivo. La distinzione fra sociopatia e psicopatia è incredibilmente moderna e in qualche modo è l'ultima sottolineatura di una serie contestualizzata ai giorni nostri.

Gli aspetti positivi di Sherlock sono talmente positivi da avere una consistenza, più che un valore numerico, uno degli inizi di stagione più belli da molto tempo. Una serie che fa della recitazione e della sceneggiatura uno dei suoi punti di forza, senza se e senza ma. Guardatelo e divertitevi, ma rammentate... Le poche puntate di una stagione potrebbero rivelarsi fatali per un ritorno alla posizione ricurva sopra i libri del primo Sherlock, firmato Doyle.




"Eliminato l'impossibile, ciò che resta, per improbabile che sia, deve essere la verità." - Sherlock Holmes


1- http://rover.ebay.com/rover/1/724-53478-19255-0/1?icep_ff3=9&pub=5575120271&toolid=10001&campid=5337668261&customid=sherock&icep_uq=sherlock&icep_sellerId=&icep_ex_kw=&icep_sortBy=12&icep_catId=11232&icep_minPrice=&icep_maxPrice=&ipn=psmain&icep_vectorid=229494&kwid=902099&mtid=824&kw=lg